Durante il sonno, il cervello aiuta a cercare risposte a domande che ci infastidiscono, il ricercatore di ricerca Deidra Barrett è sicuro. Lei consiglia di ascoltare i sogni più spesso e racconta come farlo.
Interpretazione dei sogni – La solita pratica nella psicoanalisi. Sigmund Freud credeva che gli istinti depressi e le unità dell’uomo si riflettessero nei sogni, e Karl Jung era convinta che le immagini dei sogni corrispondano agli archetipi su cui il lavoro dei nostri inconscio. Il professore di psicologia di Harvard e il ricercatore del sonno Deirdre Barrett è sicuro che lo studio dei sogni non solo ti permetta di esaminare le profonde sfere della psiche, ma dà anche chiavi per risolvere molti problemi di vita.
Per lavorare con i sogni, Deidra Barrett usa la “maturazione in un sogno”. “Ho preso in prestito questo termine dagli antichi greci”, spiega lo psicologo. – Avevano templi speciali di sogni, in cui le persone con disturbi venivano per ottenere un’indicazione
su come essere trattati o addirittura ottenere guarigione in un sogno. Gli psicologi moderni usano questo termine per fare riferimento a qualsiasi tipo di rituale che impegniamo a influenzare i nostri sogni “.
Secondo Deidra Barrett, Dreams, la cui trama si svolge attorno a situazioni complesse e spaventose, è in realtà un tentativo del nostro cervello di trovare una via d’uscita. “La mia ipotesi è che i dettagli di questi sogni ci diano un suggerimento su come dovrebbe essere comportato”, afferma Deidra Barrett, “La difficoltà è che la nostra attenzione in un sogno sia spesso attratta dai non momenti che possono davvero essere utili per noi “.
Rollo May, Leopold Caliger
“Sogni e simboli”
Eccezionale psicoterapeuta americana, uno dei fondatori della terapia esistenziale che Rollo potrebbe rispondere volentieri alla proposta del suo collega Leopold Caliger per analizzare i sogni del suo paziente e le sue interpretazioni di questi sogni.
Questo perché in un sogno il nostro cervello riduce l’attività di alcune aree – ad esempio la corteccia prefrontale, che è responsabile del controllo sulle nostre azioni, pianificazione e regolazione delle emozioni – e aumenta l’attività degli altri. Da un lato, il nostro censore interiore non governa sui nostri pensieri e sentimenti, e quindi in un sogno possiamo incontrare le nostre profonde paure o i ricordi dolorosi. D’altra parte, varie parti del cervello “comunicano” tra loro più liberamente. “In un certo senso, sembra un brainstorming”, afferma Deidra Barrett. – La discussione gratuita sulle idee estende il quadro del nostro pensiero, dà spazio alla creatività. La stessa cosa accade in un sogno quando permettiamo al nostro cervello di andare in un volo libero “.
Molti pensatori hanno indovinato il potenziale creativo del sonno. Ad esempio, Gandhi ha usato i suoi sogni per trovare risposte alle sfide che si trovavano davanti al suo popolo. Lo scrittore americano Jack Kerouac ha usato i sogni dei sogni come fonte di creatività. Paul McCartney ha sentito una meravigliosa melodia in un sogno. Fortunatamente, è stato in grado di ricordare e riprodurlo, e la famosa canzone di ieri è nata. “Quando una soluzione al problema o una nuova idea ci viene in un sogno, sembra che sia stato detto da un certo massimo potere – è così diverso dalla nostra solita logica del ragionamento”, pensa Dira Barrett. – Sfortunatamente, facciamo affidamento troppo spesso sul pensiero razionale e molto poco ascoltiamo il lavoro inconscio del cervello. Nelle culture orientali e nelle comunità tribali, le persone attribuiscono molta più importanza ai loro sogni, hanno molte più probabilità di ascoltare ciò che i loro sogni dicono loro “.